La patologia del bambino può dirsi in gran parte dominata dalle malattie respiratorie e, se le forme infettive costituiscono la causa più frequente degli episodi acuti, spetta però all’asma bronchiale la maggiore responsabilità delle forme croniche. Secondo dati riportati dalla dott.ssa Luisa Businco (Centro allergie clinica pediatrica università di Roma) tale patologia incide nella popolazione pediatrica in ragione del 2.5-6.5%. Data la frequenza della malattia, la sua tendenza alla cronicizzazione ed il carattere spesso notturno delle crisi, l’asma è fonte di profonde sofferenze ed ansie per la famiglia del piccolo paziente (M. Gerbasi) oltre che di danno economico non trascurabile in quanto si calcola che l’assistenza del bambino asmatico incida per cifre variabili dal 22 al 30% sul reddito familiare (prof.ri Grande, Arci, Napoleoni).
In pediatria quindi il medico si trova spesso ad avere a che fare con l’asma bronchiale che fra l’altro richiede terapie continue per molti anni. Ciò costituisce un serio problema medico-sociale a causa dei danni che possono verificarsi in un organismo in crescita. Purtroppo, in molti casi, l’asma assume un andamento tale da non permettere più la sospensione dei medicamenti; diventa quindi interessante la possibilità di un trattamento agopunturistico per l’asma del bambino che, secondo le ultime acquisizioni, riesce ad influenzare positivamente il decorso della malattia e fa si che la terapia farmacologica complementare non sia più indispensabile o, meglio, che sia possibile utilizzare bassissime dosi di farmaci (normalmente insufficienti) ma che, unite al trattamento agopunturistico, vengano ad essere potenziate.
Su questo interessante argomento sentiamo il giudizio del dott. Franco Menichelli, noto esperto in materia. "L’agopuntura può rappresentare un trattamento efficace e spesso risolutivo per la malattia asmatica; tutto dipende, però, dall’età del paziente e dall’epoca di insorgenza della malattia. Tale metodica terapeutica quindi si affianca in aiuto o addirittura in sostituzione, a tutte quelle terapie specifiche (iposensibilizzazione con dosi scalari di allergeni ecc.) e profilassi farmacologica, usualmente messe in atto nell’asma allergico. Saranno la cultura ed il buon senso del medico preposto alla cura del caso ad organizzare un programma di terapia il più possibile consono alle necessità, non solo del bambino, ma anche della famiglia".
Ma esistono concrete possibilità di recupero totale del paziente asmatico con questo trattamento ? E quali sono ? "Nei giovani e nei casi recenti, senza altre malattie dell’apparato respiratorio, sono in genere sufficienti poche applicazioni (3-5 sedute) per ristabilire l’equilibrio fisiologico. Le possibilità di una guarigione definitiva sono inversamente proporzionali al tempo che è intercorso dall’inizio della malattia. L’età minima, sotto la quale noi preferiamo non ricorrere agli aghi, è di 7 anni. Ciò non vuol dire però, che in età inferiore il malato non risponda al trattamento. Le risposte sono invece tanto più rapide quanto più il soggetto è giovane! Per motivi ovvi, però, l’infissione degli aghi risulta spesso impossibile (anche se senza dolore) ed in ogni caso traumatica per bambini troppo piccoli. Per ovviare al problema dell’ago nei bambini noi ricorriamo da diversi anni, e con risultati sorprendenti, alla stimolazione dei punti cutanei con il raggio laser.Questo trattamento soddisfa tutti i requisiti per un suo impiego in tale settore : efficacia simile a quella degli aghi ; nessun rischio se applicato correttamente; è assolutamente indolore (anzi, il bambino resta positivamente interessato dalla bella luce rossa che il raggio emette)."
Ciò che lei dice è di notevole importanza, ma va bene per tutti i tipi di asma? "A questo proposito Le dirò che bisogna fare attenzione ad alcune forme che noi chiamiamo di "pseudo asma". Si tratta di episodi di tosse e di respirazione faticosa che si manifestano durante la notte nei bambini. Questi sono causati da uno scolo di muco retronasale, che può essere provocato da una rinite cronica o da una sinusite e che a volte possono essere erroneamente scambiati come asma! In questi casi è sufficiente il semplice trattamento per la rinosinutite attraverso il raggio laser, per veder scomparire tutti i disturbi ed evitare l’eventuale instaurarsi nel tempo di un asma vero e proprio. Per quanto concerne l’asma allergico vero, noi non possiamo modificare la predisposizione genetica del soggetto ma possiamo invece agire, attraverso i "gruppi energetici" responsabili, sui meccanismi indotti dagli stessi geni tenendoli, per così dire, "sotto controllo". Per questa ragione, una volta risolta la malattia, è opportuno rivedere periodicamente il paziente (una o due volte l’anno), attuando in pratica, una vera terapia desensibilizzante."
Il trattamento agopunturistico dell’asma bronchiale, così come lei ce lo ha descritto, rappresenta una forma di terapia sintomatica o, come sarebbe invece auspicabile, si rivolge anche ai fattori che stanno alla base della malattia ? " Certamente un trattamento agopunturistico che si rivolga alla cura della malattia asmatica deve prendere in considerazione, oltre alla malattia di per se, anche numerosi aspetti fisici e psicosomatici, spesso trascurati dalla medicina tradizionale. Ciò perchè dobbiamo partire dal concetto che non esistono "due asma uguali" ne due pazienti "uguali". La malattia può essere la "foglia", ovvero la manifestazione di uno squilibrio complesso che ha la sua "radice" in altri sistemi ed apparati dell’organismo. Curare solo i sintomi della malattia e non la sua origine, costituisce una grossa responsabilità per il medico di base e per lo specialista e, a maggior ragione, per il medico agopuntore. Il rischio è quello di portare il disturbo verso la cronicizzazione, facendo diventare dei bronchitici asmatici cronici, soggetti che sarebbero usciti dal circolo vizioso, soltanto se fosse stata trattata la "radice" e non la "foglia" del disturbo. Ed è così che oggi vediamo molti soggetti adulti, da noi trattati quando erano ancora bambini, perfettamente guariti. "
Franco Menichelli, Pres. Associazione Italiana Agopuntura