L’agopuntura regola i livelli di glucosio nei diabetici e migliora il rendimento della metformina, un farmaco orale per il diabete. L’associazione dell’elettroagopuntura (EA) alla metformina migliora l’azione di riduzione del glucosio e la regolazione della secrezione d’insulina.
Come risultato di recenti scoperte, gli studiosi hanno concluso che l’abbinamento dell’elettroagopuntura ad un sensibilizzante dell’insulina può essere un nuovo trattamento per il diabete di tipo 2. Liao e coll. hanno condotto uno studio laboratoristico sugli effetti dell’elettroagopuntura e della metformina su ratti insulino-resistenti ed hanno osservato che il loro modello di studio era un modello umano in cui non risultava necessario uccidere i topi al termine della sperimentazione. Campioni di sangue, saggi d’insulina e colorazioni immunoistochimiche con la tecnica d’immunofissazione Western Blot hanno rivelato diversi importanti fenomeni su come l’elettroagopuntura migliori l’effetto terapeutico della metformina. L’associazione del trattamento al farmaco ha fornito, come risultato, livelli di insulina più alti che con la sola metformina. I ricercatori hanno notato che mentre la metformina aumenta la sensibilità all’insulina ed inibisce la gluconeogenesi, “non influenza, direttamente, la secrezione d’insulina nel pancreas”. Questo indica che i più alti livelli d’insulina sono dovuti all’aggiunta di trattamenti di elettroagopuntura sull’agopunto 36ST (Zusanli).
Un gruppo trattato con agopuntura più metformina è stato confrontato con uno trattato solo con metformina e si è scoperto che l’elettroagopuntura aumenta l’espressione dei fattori MAPK (Proteine Chinasi Attivate dai Mitogeni), di segnale dell’insulina.
Le MAPK regolano una varietà di funzioni cellulari ed è stato osservato che alti livelli, nel gruppo trattato con elettroagopuntura combinata con metformina erano dovuti, almeno in parte, all’induzione delle contrazioni muscolari dell’elettroagopuntura. La metformina riduce leggermente i livelli plasmatici degli acidi grassi liberi, tuttavia l’aggiunta dell’elettroagopuntura aumenta significativamente questo effetto. L’aumento degli acidi grassi liberi è associato all’insulino-resistenza e ridotto nella sensibilità all’insulina. Gli studiosi hanno osservato che i risultati della ricerca suggeriscono che l’aggiunta della terapia con elettroagopuntura, all’assunzione di metformina, migliora “l’insulino-resistenza causata dagli acidi grassi liberi”. “In conclusione si è scoperto che l’insieme di EA-Metformina ha avuto il migliore effetto sull’abbassamento del glucosio, più alti livelli di secrezione d’insulina, più bassi livelli plasmatici di acidi grassi liberi e più alti livelli di MAPK piuttosto che con la sola metformina. L’effetto di abbassamento del glucosio ed aumento della sensibilità all’insulina associato alla somministrazione di EA-Metformina è regolato, almeno in parte, dalla sua capacità di stimolare l’attivazione di GLUT4 tramite l’aumento di regolazione dell’espressione di MAPK. I ricercatori hanno avuto diverse ragioni per iniziare i loro studi. Una precedente ricerca di Lin e coll. ha indicato che un’elettroagopuntura a 2 Hz sul punto 12VC (Zhongwan) riduce i livelli plasmatici di glucosio in ratti diabetici. Lee ed altri hanno scoperto che l’EA stimola il rilascio di beta endorfine che aumenta la produzione d’insulina in ratti diabetici. L’EA a 15 Hz sul punto 36 ST ha indotto risposte ipoglicemizzanti attraverso la stimolazione dei nervi colinergici e delle ghiandole adrenergiche che, di conseguenza, stimolano il rilascio di proteine segnale dell’insulina.
L’EA ha anche mostrato l’aumento di espressione del recettore insulinico IRS-1, una proteina segnale insulinica che esita nel decremento degli acidi grassi liberi.
Liang ed altri hanno dimostrato che la bassa frequenza dell’elettroagopuntura migliora la sensibilità all’insulina del topo diabetico attraverso l’attivazione di PGC-1 alfa e SIRT1. PGC alfa è il principale regolatore della biogenesi mitocondriale. La deacetilasi proteica SIRT1 è un sensore metabolico che influisce su PGC alfa. Insieme, i due substrati sono coinvolti nel corretto metabolismo.
Lagouge ed altri, hanno notato, nel loro studio riguardante i benefici del resveratrolo sulla funzione mitocondriale e la prevenzione della malattia metabolica, che SIRT1 viene indicato come una chiave di regolazione energetica e dell’omeostasi metabolica.
Liao ed altri hanno osservato che dovrebbero essere intraprese sperimentazioni cliniche umane per ottenere informazioni più chiare circa il ruolo dell’EA nella traslocazione di GLUT4 oltre che riguardo gli effetti a lungo termine sul controllo del diabete mellito. Essi hanno notato che i dati indicano che l’abbinamento dell’EA con un agente di sensibilizzazione all’insulina può essere considerato una nuova strategia di trattamento per il diabete mellito di tipo 2.