Per i medici l'omeopatia non ha basi scientifiche.....
Per la Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri) questa pratica di medicina alternativa è solo un placebo
Considerazioni.
Al di là delle evidenze internazionali che non mancano, basti consultare le banche dati di rilievo, da Pubmed a Cochrane, questi pseudo-esperti ignorano che esiste anche anche una Legge Stato-Regioni che dal 2013 norma i requisiti per la formazione e l'esercizio delle Medicine non Convenzionali: Omeopatia, Agopuntura e Fitoterapia! Vi riporto solo due tralci al riguardo:
"L’Agopuntura, la Fitoterapia e l’Omeopatia sono sancite come atto medico e oggetto di attività riservata perchè di esclusiva competenza e responsabilità professionale del medico chirurgo e dell’odontoiatra. Esse sono considerate come sistemi di diagnosi, di cura e prevenzione che affiancano la medicina ufficiale avendo come scopo comune la promozione e la tutela della salute, la cura e la riabilitazione. La regolamentazione prevista dal presente documento ha come oggetto la formazione dei medici chirurghi e odontoiatri che esercitano l’Agopuntura, la Fitoterapia e l’Omeopatia a tutela della salute dei cittadini e a garanzia del corretto esercizio della professione medica.....
ELENCHI DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI ESERCENTI L’AGOPUNTURA, LA FITOTERAPIA E L’OMEOPATIA
A tutela della salute dei cittadini vengono istituiti presso gli Ordini professionali provinciali dei medici chirurghi e degli odontoiatri gli elenchi dei professionisti esercenti l’Agopuntura, la Fitoterapia e l’Omeopatia. Tali elenchi sono distinti per disciplina. Per la valutazione dei titoli necessari alla iscrizione di detti elenchi, gli Ordini professionali istituiscono specifiche commissioni formate da esperti nelle diverse discipline oggetto del presente accordo....."
Ma la cosa più grave è che la Federazione Nazionale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, così facendo va contro se stessa, dal momento che ha più volte sollecitato negli anni gli Ordini provinviali ad istituire appositi "Registri" per chi pratica l'Omeopatica, va contro i miloni di cittadini che ogni anno scelgolo liberamente di curarsi con questa metodica e va anche contro una precisa categoria di medici, quali sono gli Omeopati che avrebbero tutto il diritto di denunciare e richiedere i danni per una tale campagna diffamatoria o anche di cancellarsi dagli Ordini provinciali, dal momento che questi non tutelano più i loro interessi. Siamo alla follia pura!
Auspico in una manovra "correttiva" da parte del Predidente della FNOMCEO, Filippo Anelli.
Franco Menichelli
Presidente AIA