Non solo l'agopuntura è efficace quanto la terapia farmacologica nel ridurre le vampate di calore nei pazienti con tumore della mammella, ma in più ha il vantaggio di aumentare il desiderio sessuale e di migliorare il senso di benessere generale nella donna, secondo uno studio svolto nell’ Henry Ford Hospital.
I risultati dello studio dimostrano che l'agopuntura, rispetto alla terapia farmacologica, ha un effetto più duraturo sulla riduzione delle vampate di calore e sulle sudorazioni notturne, rispetto alle donne che ricevono la sola terapia ormonale per il trattamento del cancro al seno. Le donne riferiscono anche un miglioramento della loro energia e maggiore lucidità dopo i trattamenti con l’Agopuntura.
Le studio, pubblicato online nel Journal of Oncology, è il primo lavoro controllato e randomizzato, atto a confrontare l'agopuntura con la terapia farmacologica in questo settore. "L'agopuntura offre ai pazienti un sicuro, efficace e durevole metodo di trattamento per le vampate di calore che colpiscono la maggior parte delle donne trattate per cancro al seno. Rispetto alla terapia farmacologica, l'agopuntura ha benefici concreti, senza effetti collaterali" spiega l'autore principale dello studio Eleanor Walker, direttore di divisione di senologia nel Dipartimento di Radioterapia a Henry Ford Hospital. Secondo il National Cancer Institute, una donna su otto sviluppa un carcinoma mammario nel corso della sua vita. Per queste donne i trattamenti medici convenzionali prevedono la chemioterapia e cinque anni di terapia ormonale. Nel corso del trattamento gli effetti collaterali della terapia ormonale, quali i sintomi vasomotori - vampate di calore e sudorazioni notturne - possono diventare una delle principali cause di diminuzione della qualità della vita e anche l'interruzione del trattamento. La Venlafaxina (Effexor), è stata la terapia di scelta per gestire questi comuni e debilitanti effetti collaterali associati al trattamento con cancro al seno. Questo farmaco possiede però tutta una serie di effetti collaterali: secchezza delle fauci, diminuzione dell'appetito, nausea e costipazione.
Dal momento che l'agopuntura ha dimostrato di ridurre efficacemente le vampate di calore nelle donne in menopausa, il Dr. Walker e il suo team di ricerca hanno deciso di testare l'utilizzo di agopuntura per combattere i sintomi vasomotori in pazienti con cancro al seno come alternativa alla terapia farmacologica. Per confrontare le due metodiche, 50 pazienti sono stati reclutati dalle cliniche di oncologia all' Henry Ford. I pazienti sono stati scelti in modo casuale per essere sottoposti alla terapia farmacologica (Venlafaxina) o all’agopuntura per un trattamento di 12 settimane. Il gruppo di terapia farmacologica prevedeva, per via orale ogni notte, 37,5 mg di Venlafaxina la prima settimana e poi 75 mg per le restanti 11 settimane. L'altro gruppo ha ricevuto trattamenti di agopuntura due volte alla settimana per le prime quattro settimane, e poi una volta la settimana per le restanti otto settimane. Alla fine di 12 settimane, tutti i pazienti hanno interrotto la loro terapia e sono stati seguiti per un anno. I pazienti hanno tenuto un diario per registrare il numero e la gravità delle vampate di calore e per valutare la loro sensazione di salute in generale e lo stato mentale.
Lo studio ha mostrato che entrambi i gruppi inizialmente accusavano un calo del 50 per cento in vampate di calore e dei sintomi depressivi, indicando che l'agopuntura è efficace quanto la terapia farmacologica. Le differenze tra i due gruppi iniziarono tuttavia ad emergere due settimane dopo il trattamento: Il gruppo sottoposto all'agopuntura ha riferito una minima sensazione di vampate di calore, mentre il gruppo di trattamento con il farmaco ha avuto un significativo aumento delle vampate di calore. Il gruppo agopuntura non ha accusato un aumento della frequenza della loro vampate di calore fino a tre mesi post-trattamento.
Fonte: PubMed