E' abbastanza comune sentir dire sull'agopuntura che "se non fa bene neppure fa male..."
Ma poichè gli effetti dell'agopuntura sono spesso potenti e rapidi, c'è da chiedersi se questa "potenzialità" non possa altresì causare danni, qualora mal applicata? L'agopuntura può essere, in effetti, dannosa per due motivi principali:
- per errata tecnica di puntura.
- per errata impostazione della terapia.
Nel primo gruppo ritroviamo tutti i cosiddetti "incidenti" da puntura male eseguita. Si va dal rischio di colpire i nervi superficiali, con conseguenti dolori nevritici, a quello di ferire il polmone attraverso alcuni punti del torace. Si possono inoltre causare flebiti, infiammazione dei vasi linfatici o, più raramente, fistole tra arterie e vene agli arti. Per ogni punto bisogna conoscere quindi l'esatta anatomia delle strutture sottostanti, in base alla quale si scegliere l' appropriata tecnica di puntura che varierà, logicamente, da punto a punto.
Più sottili e difficili da definirsi, sono invece i disturbi causati da una terapia "non ben condotta". Parliamo ad esempio della possibilità di causare un arresto del flusso mestruale, oppure di scatenare nuovi disturbi, o ancora, di accentuare quelli preesistenti.
Un settore dove l'agopuntura "lavora" in maniera eccellente è quello endocrino e notoriamente, a livello della tiroide. Questa ghiandola può essere rapidamente ricondotta ad un funzionamento normale, come invece verso uno scompenso funzionale, se il trattamento non è appropriato. Applicare l'ago in questo sistema è come "tenere la tigre per la coda", per utilizzare un aforisma degli antichi maestri. Un agopuntore esperto deve assolutamente conoscere tutti questi problemi ed il modo per evitarli.
Per concludere, è bene rilevare che l'ago, come tale, è uno strumento chirurgico, dal momento che deve oltrepassare, e spesso di molti centimetri, la pelle. L'agopuntura, come tutte le specialità mediche, possiede le sue indicazioni, controindicazioni e limiti ma, se ben applicata, essa può rappresentare un notevole supporto sia diagnostico che terapeutico. Ma qui è il problema: l'agopuntura deve essere praticata solo da medici con elevata preparazione specifica. Questa tecnica richiede, infatti, oltre alla laurea in medicina e chirurgia, un'ulteriore formazione molto ampia, lunga e specifica, possibile soltanto ad una piccola schiera di studiosi.
Franco Menichelli